domenica 22 febbraio 2015

Il Capodanno cinese a Napoli. Culture a confronto con l'Era della Stella Polare

Confermando la sua antica vocazione di città aperta al mondo ed il suo innato spirito teso alla convivenza ed alla integrazione, Napoli, in Piazza del Plebiscito, tra mille colori, ha ospitato la festa del Capodanno cinese, una delle festività più significative del paese. E cosi’ nel segno della tradizione cinese che vuole il nuovo anno come l’Anno della Capra, nello storico largo si sono svolte numerose iniziative ed attività, tra cui laboratori di calligrafia e di pittura tradizionale cinese,  esibizioni di arti marziali, manifattura di aquiloni,  carte intagliate, arte e tecnica dei nodi. Per tutti, con l’immancabile e spettacolare Danza del Dragone di Seta  i festeggiamenti sono stati organizzati dall’Istituto Confucio di Napoli e dall’Università L’Orientale con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo. Rappresentando un’occasione per conoscere approfonditamente una cultura così lontana dalla nostra e nel ribadire l’importante relazione tra le istituzioni napoletane e la comunità cinese presente sul nostro territorio, tra i presenti all’evento non poteva certo mancare il presidente dell’ Associazione “Era della Stella Polare” il dott. Vincenzo Scancamarra. Lo stesso che reduce dal suo ennesimo viaggio
nella Repubblica Popolare Cinese, ha sottolineato quanto oggi più che mai, il Capodanno cinese,  costituisce un’occasione per conoscere più da vicino una cultura sia pure lontana dalla nostra ma molto presente tra noi. “A festeggiare quello che è  iniziato nella notte fra il 18 e il 19 febbraio - ha spiegato il presidente Scancamarra- è l’anno della Capra... detto comunemente anche dell'Agnello. Tutti i cinesi sparsi in giro per il mondo si sono preparati per festeggiare la Festa di Primavera (o Capodanno Lunare), ma che noi occidentali abbiamo ribattezzato con il nome di Capodanno Cinese. La nostra non è un’etichetta sbagliata, considerando che questa ricorrenza celebra l’inizio del nuovo anno secondo il calendario cinese, il quale, mischiando al suo interno sia elementi lunari che solari, dà il benvenuto al nuovo anno in concomitanza con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno. E' un evento che può avvenire fra il 21 gennaio e il 19 febbraio del calendario gregoriano. A differenza dell’astrologia occidentale, in cui ogni mese si festeggia un segno zodiacale, quella cinese funziona su scala annuale. Ogni anno ha quindi il proprio segno zodiacale. Per esempio tutti i nati nel 2014 sono stati del segno del Cavallo, mentre quest’anno, come già detto, saranno della Capra”. “Noi tutti dell'Era della Stella Polare - The WWC Best & Practices- ha concluso Scancamarra – accogliamo con entusiasmo l'invito del Co-Direttore, Professore Gong Longsheng, dell'Istututo Confucio  accompagnato dal Signor XIAO Jian, nostro amico di sempre, ad incontrarci, onde sviluppare insieme progetti utili alle due comunità e  continuare sulla fondamentale strada della cooperazione e delle relationship”.