sabato 19 maggio 2012

L'era della Stella Polare ai Girolamini premia il film "Giulia Sala"

NAPOLI- Davvero un grande evento quello organizzato dall’associazione culturale “L’Era della Stella Polare” che nella Sala della Biblioteca Statale del Complesso Monumentale dei Girolamini, grazie all’impegno del presidente Vincenzo Scancamarra,  ha presentato e premiato con una scultura del Maestro Salvatore Oliva, il film “Giulia Sala” dedicato a quei moti rivoluzionari del 1799 che interessarono l’area atellana. Moderati dal giornalista Giuseppe Giorgio, curatore artistico della manifestazione, a parlare del film ed a discutere sui famosi e tristi avvenimenti che lo hanno ispirato, sono stati oltre all’autore dell’opera originale da cui è tratto, il drammaturgo Roberto Russo, lo scrittore, sceneggiatore e storico del cinema Enzo Grano, gli interpreti sceneggiatori e registi Concetta De Cristofaro e Michele Cinquegrana e lo stesso presidente del blasonato sodalizio Scancamarra che, nel confermare l’interesse dell’ “Era della Stella Polare” per tutti gli aspetti artistici tesi alla salvaguardia di una storia sinonimo di identità culturale, ha elogiato l’interessante lavoro cinematografico ben meritevole di attenzioni e plausi istituzionali. “Ispirata ai moti della Rivoluzione Partenopea del 1799 - così come ha ribadito il commediografo Russo durante il suo intervento- il lavoro osserva da vicino ma con gli occhi del popolo e non quelli dei soliti grandi protagonisti e martiri, le vicissitudini rivoluzionarie riguardanti l’area atellana che fu cornice dell’avventura repubblicana  tra la fortezza di Capua e Napoli. Ancora, ripercorrendo la lotta delle forze borboniche, dei francesi e dei patrioti, il film evidenzia le caratteristiche del genere “giallo”, lasciando, così come avverrebbe con un thriller, lo spettatore con il fiato sospeso fino al finale a sorpresa che vede, durante l’infuriarsi della sanguinosa reazione antigiacobina, quattro personaggi: Giulia Sala, moglie di Donato; Mennella, serva misteriosa e crudele janara; Ceuza, serva cilentana, e Cristoforo, reazionario giacobino, confondersi abilmente tra i ruoli di vittime e carnefici”. Positivamente colpito per il film “Giulia Sala” che dimostra altresì la straordinaria attualità dei fattitrattati, anche lo storico Grano che si è complimentato per la sceneggiatura della stessa De Cristofaro e per i ritmi di ripresa e montaggio di Michele Cinquegrana anch’egli impegnato come attore, auspicando per la fiction-storica nuove affermazioni e maggiori possibilità di diffusione. Ed è con queste premesse, una volta giunti al momento finale dell’incontro ed alla premiazione con le parole dello scultore Oliva, che ha intravisto nel film il monito per una ricerca di libertà senza tempo, che tutti i numerosi presenti con un solo applauso hanno potuto rendere omaggio ad un film di sicuro pregio e ad un’iniziativa di grande valenza sociale e culturale. Premiando il  lungo lavoro di ricerca e le non poche attenzioni per ben adattare l’opera del commediografo Russo alle vicende che investirono l'area atellana nel triste periodo del 1799 ed apprezzando la scelta delle location e la tecnica utilizzata, alla fine tutto il comitato della “Stella Polare” è stato concorde nel riconoscere attraverso il film “Giulia Sala” un  valido motivo per valorizzare il territorio atellano e la sua realtà storica” ed un encomiabile impegno attoriale ed organizzativo che senza produzioni alle spalle è stato capace di dare vita ad un progetto cinematografico davvero qualitativo nonché meritevole di attenzioni e riscontri privati e pubblici
g.g. 

Nessun commento:

Posta un commento