domenica 29 novembre 2015

E' stata l'Italia la nazione più rappresentativa al quarto "Shanghai Cinese Medicina Tradizionale Forum Internazionale - Dialogue on Human Health between Traditional Chinese Medicine Culture and Western Medicine Culture”.

E' stata l'Italia la nazione più rappresentativa al quarto "Shanghai Cinese Medicina Tradizionale Forum Internazionale - Dialogue on Human Health between Traditional Chinese Medicine Culture and Western Medicine Culture”. Si conferma così l’interesse del nostro Paese verso il mondo della medicina tradizionale della Repubblica Popolare Cinese e verso il "dialogo" sulla possibile integrazione delle rispettive "culture mediche" aperto presso l’Istituto di Shanghai University con la partecipazione del “Cooperation Agreement”. A tal proposito, interessante è stata la dichiarazione di Vincenzo Scancamarra, presidente dell’Associazione culturale Internazionale World Wide Cooperation & Best Practices - L’Era della Stella Polare e supervisore della Shanghai Famous Chinese Medicine. “Obiettivo del Forum - ha detto il presidente Scancamarra- è stata la costituzione di un tavolo permanente, che si darà appuntamento annualmente nei diversi Paesi del mondo, per la costruzione sinergica di un nuovo modello di salute”. Accompagnato dal professore Giuseppe Nazzaro, "Capo della struttura semplice di Ostetricia" alla "Unità complessa" dell'Aorn Cardarelli e dal Professore Francesco De Rosa, Presidente ANP Campania, Associazione dei Dirigenti Scolastici e delle alte professionalità della scuola, il professore Scancamarra, a cui è stato riconosciuto il ruolo preminente di “Expert Advisory Committee, ha operato per favorire una migliore integrazione tra le diverse culture e lingue del progetto”. E' nota ormai, la disponibilità e l'attenzione dell’Europa ai temi della Tmc che ha iniziato con lo sbloccare i meccanismi verso l’apertura alla medicina tradizionale cinese con l'approvazione alla vendita in Europa del primo farmaco prodotto secondo le pratiche della tradizione cinese come le capsule Diao Xin Xue Kang, a base di erbe, utilizzate contro i disturbi cardiovascolari. Per quanto riguarda la Medicina Occidentale e la Medicina Tradizionale Cinese che si fondono in un’ unica Medicina Integrata Mondiale, è stato già individuato un primo sito nella terra di Cuma, antichissimo luogo archeologico nel territorio dei comuni di Bacoli e di Pozzuoli. Per la straordinarietà del progetto al presidente Scancamarra è stata affidata la leadership nel settore con la nomina a “responsabile generale Sicctm in Italia”.

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