martedì 3 maggio 2016

Grande impresa quest'ultima portata a termine dall'Associazione internazionale "L’Era della Stella Polare” ed il Dipartimento - World Wide Cooperation & Best Practices che continua a segnare punti a favore del settore sanitario e delle biotecnologie nella cooperazione italia-cina. Dal rientro dalla Cina e dopo aver visitato diversi ospedali di 1, 2 e 3 livello, il ministero della salute del Governo centrale di XUZHOU (città metropolitana di 12 milioni di abitanti) ha confermato l'avvio di un progetto che vede coinvolti ben 36 ospedali pubblici territoriali ed alti verranno ad aggiungersi nei prossimi mesi per attività di best practices ed osservazione clinica tra i medici cinesi ed italiani. Dopo decenni di assenza dello Stato dalla Sanità e i suoi tentativi di reingresso degli anni ’90, nel 2003 la locomotiva cinese ha deciso che per accelerare la sua corsa verso lo sviluppo aveva bisogno di un sistema di welfare sanitario più efficiente di quello assicurativo privato. E’ partito così il colossale piano “Cina in salute 2020”, dove l'era della Stella Polare è stata designata leader nel progetto nell'area di Xuzhou. A breve, ci sarà un tavolo tecnico dove il presidente Scancamarra siederà con le autorità sanitarie cinesi locali per mettere a punto il piano operativo in diverse città e provincie onde dare quell'impulso, dettato dall'esperienza e dal vissuto nelle maglie del sistema sanitario italiano e cinese, ed avviare il colossale piano “Cina in salute 2020”.


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